Il canino è una varietà di olivo originario del nord estremo del Lazio, nei comuni di Canino, Ischia di Castro, Farnese, Tessennano. Diffuso in tutto l'alto viterbese questa zona del Lazio è caratterizzata da suoli tufacei, tendenzialmente acidi, con piovosità invernale, ed estati calde e siccitose.
Nota sin dall'antichità a popoli come etruschi e romani, è pianta vigorosa e di grandi dimensioni dal portamento assurgente e chioma densa. La sua rusticità le rende ben adattabile a diversi ambienti e terreni: (anche zone costiere e fino a 500 m di altitudine). Tra l'altro resiste bene anche alla fumaggine ed ai venti. varietà autosterile, deve essere impollinata da altre varietà.
Essendo autoincompatibile deve avvalersi del supporto di altre varietà, di solito Leccino, Pendolino e Frantoio; le infiorescenze presentano lunghezza media ed un aborto ovarico basso (20-25%). La produttività è elevata ma alternante; le drupe sono di piccola pezzatura (a volte non raggiungono il grammo), hanno maturazione tardiva e scalare e invaiatura mai completa; sono un po' resistenti al distacco. Danno una resa media (16%) ma che può raggiungere il 20%. Da essi si ricava un olio D.O.P. pregiato, molto profumato, di colore verde intenso e particolarmente ricco di polifenoli.