Il Pummelo ( Citrus maxima ) è un agrume della famiglia Rutaceae , coltivato per i suoi grandi frutti dolci. È originario del sud-est asiatico e della parte malese dell'isola del Borneo. Era già conosciuto in Cina nel 2200 aC.
Il Nome Shaddock che compare talora come varietà o per indicare la pianta, deriva da quello di un capitano che introdusse l'albero nelle Indie occidentali. Il frutto è molto apprezzato in Asia e la scorza viene talvolta candita o utilizzata nella marmellata. Il Pummelo è una delle specie originali di agrumi da cui proviene la maggior parte delle cultivar commerciali.
Gli alberi di Pummelo raggiungono i 6–13 metri (20–43 piedi) di altezza. Le foglie ovali sempreverdi hanno piccioli largamente alati (steli fogliari) e sono lanuginosi sulla superficie inferiore, così come i giovani germogli. I fiori sono grandi e bianchi, i frutti sferoidi o piriformi sono fra i più grandi degli agrumi, potendo raggiungere i 30-35 cm di diametro e il peso di 8-12 kg. Il frutto presenta un epicarpo liscio, verde-giallo, ricco di oli essenziali ed un mesocarpo, o albedo, bianco, membranoso, spugnoso, e molto spesso; epicarpo e mesocarpo costituiscono la buccia. L’endocarpo è suddiviso in diversi spicchi spicchi delimitati da sottili pareti membranose contenenti la polpa, agrodolce e poco succosa, e numerosi semi monoembrionici. Per il consumo gli spicchi vanno sbucciati uno per uno.
Il pummelo, come tutti gli agrumi, preferisce i climi temperati caldi, teme i freddi invernali. Le oscillazioni termiche ottimali per lo sviluppo vegetativo e riproduttivo variano da 20 a 28 °C, mentre il riposo invernale comincia con temperature inferiori ai 7°C, i valori termici inferiori allo zero possono provocare danni gravi alla pianta. L’esposizione migliore è in pieno sole in ambienti riparati dal vento, in caso contrario bisogna costituire barriere frangivento. Il pomelo si adatta ai terreni poveri, però predilige i suoli sciolti, di medio impasto, profondi, fertili, ben drenati e con un buon contenuto di sostanza organica, mentre rifugge quelli compatti e troppo calcarei, in quanto sensibile ai ristagni idrici ed al fenomeno della clorosi ferrica, i microelementi come il ferro vengono insolubilizzati dal calcare presente nel terreno.
Il pomelo ha un apporto calorico di circa 30-40 Kcal per 100 gr. Presenta un basso contenuto di proteine e lipidi, le calorie sono fornite principalmente dai glucidi semplici in particolare il fruttosio. Ha un elevato contenuto di vitamina C, attorno ai 60 mg, con un buon contenuto di vitamina A e tracce di B1, B2, B3 e B6. La vitamina C nel Pomelo aiuta l'assimilazione e l'assorbimento del ferro. Tra i sali minerali spicca il potassio. Contiene inoltre acido folico e betacarotene.